
Le cose di ogni giorno
raccontano segreti
a chi le sa guardare
e ascoltare
per fare tutto
ci vuole un Fiore
Gianni Rodari

Lucia Zamberletti
Mi chiamo Lucia, sono nata nel 1982 a Varese, la città giardino, dove tuttora vivo in una casa gialla immersa nel verde con la mia famiglia e molti animali.
Ho sempre lavorato nella moda come freelancer curando l’ideazione e lo sviluppo di prodotti dal tessile all’abbigliamento passando per gli accessori in pelle e il denim (Andrea incontri, Seven7; Missoni) mi sono occupata anche di insegnamento e ricerca tendenze ( Ied Moda Lab Milano, Procter & Gamble ). Ho sempre viaggiato molto, collezionando esperienze sia in Italia che all'estero.
Ho incontrato la ceramica anni fa grazie a mia zia Giovanna Zighetti e al suo piccolo laboratorio casalingo in Via Zanella ( da qui ZANELLAzine) ed ho scoperto una passione, il mezzo ideale per comunicare la mia estetica; mia zia mi ha insegnato tutto e io ho sperimentato.
Abbiamo iniziato a fare collezioni di pezzi unici che presentavamo ogni sei mesi ad un Mercatino di strada organizzato insieme alle nostre amiche artigiane (sempre in via Zanella) poi incoraggiate dai piccoli successi ottenuti, siamo via via cresciute e io ho deciso di dedicarmi esclusivamente a Zanellazine.
( il suffisso ZINE sta per magaZINE, infatti il primissimo progetto ideato con mia zia è stato un magazine artigianale che raccontasse la nostra idea di bellezza semplice)
Se prima mi occupavo di vestiti, adesso progetto le mie ceramiche come fossero collezioni di oggetti, pezzi diversi da poter abbinare a proprio piacimento
La terra mi ha regalato la capacità di calarsi nel presente, il gusto per l’attesa, l’abbandono di qualsiasi ideale di perfezione e anzi la capacità di esaltare l’errore, l’inaspettato e il difetto.
I pezzi che realizzo sono interamente fatti a mano, mi piace di non dover dipendere da nulla se non : dalle mie mani, dall’acqua e dal tempo che permette alla terra di asciugarsi.

Le collezioni “Bloomen", “Funghi” e “Sassi Fioriti” sono state esposte da Patricia Low Contemporary a Gstaad, allo Spazio Rossana Orlandi a Milano, al Salone del Mobile 2019 durante l’evento “Living Objects” di Artemest e da Bergdorf and Goodman a New York.